Gli italiani come risparmiatori si son sempre contraddistinti, ovvero hanno sempre avuto una grande propensione al risparmio accantonando una parte del proprio reddito. Perché tutto questo? Semplicemente in previsione di una spesa futura, come ad esempio il sostenimento di spese per i figli che andranno all’estero o perché magari compreranno casa, o semplicemente per sostenere spese per il nostro svago come un viaggio, e così tante altre spese in cui potremmo incorrere nel corso della nostra vita.
Bisogna ammettere che il risparmio da qualche tempo sta assumendo maggiore importanza e vien fatto con maggiore razionalità poiché vi è la tendenza a risparmiare per fronteggiare eventi negativi, ovvero eventi non prevedibili.
Tuttavia bisogna precisare che non sempre ciò che viene accantonato a titolo di risparmio è sufficiente a coprire eventi negativi e imprevedibili. Nel caso non si dovesse riuscire a fare fronte ai rischi, difficilmente i danneggiati saranno clementi, non a caso faranno tutto quello che gli è concesso al fine di ottenere quanto gli spetta.
Addirittura potrebbero anche ottenere dal giudice che tu venda i tuoi beni per recuperare il denaro al fine di risarcire il/i danneggiato/i. Pensandoci sarebbe davvero un rammarico vedere i propri sacrifici di una vita andare in frantumi.
COME PROTEGGERSI DALLA RESPONSABILITA’ CIVILE?
Fortunatamente vi è una “via d’uscita” a tutto ciò, nel senso che esiste un modo che ti dà la possibilità di fronteggiare le richieste di risarcimento altrui senza dover toccare il proprio portafoglio e senza dover porti il problema del risparmio; ovviamente questo permette te di destinare il tuo risparmio verso altri progetti.
Lo strumento che ti permette tutto ciò trasferisce il rischio a tuo carico ad una compagnia di assicurazioni. In che modo? Semplicemente stipulando una polizza di RESPONSABILITA’ CIVILE VERSO TERZI, la cosiddetta RCT. Questa polizza ti permette di trasferire ad una compagnia di assicurazioni il rischio di dover indennizzare qualcuno per i danni causatigli dal tuo comportamento negativo.
In merito a tale polizza si esprime anche il cod. civile all’art. 1917: “nell’assicurazione della responsabilità civile l’assicuratore è obbligato a tenere indenne l’assicurato di quanto questi, in conseguenza del fatto accaduto durante il tempo dell’assicurazione, deve pagare a un terzo, in dipendenza della responsabilità dedotta nel contratto….”
In questa polizza, un tempo definita “polizza del capofamiglia” è coperto non solo tutto il nucleo famigliare ma anche con una apposita clausola gli animali domestici di tua proprietà o di cui sei responsabile.
COME FUNZIONA UNA POLIZZA RCT?
Al momento della stipula della suddetta polizza bisogna porre molta attenzione, poiché le garanzie che possono essere inserite sono assai e pertanto meritevoli di valutazione se non vuoi incorrere in brutte sorprese.
La garanzia base, che si può dedurre dal nome stesso, è il risarcimento dei danni provocati a terzi per morte, per lesioni personali e danneggiamenti a cose in conseguenza di fatti legati alla vita privata e alla proprietà della o delle abitazioni.
Di seguito verranno esaminati alcuni esempi col fine di comprendere meglio il ruolo centrale e l’importanza della polizza in questione.
ABITAZIONE DI PROPRIETA’ O IN AFFITTO?
Ciò che è importante tenere presente è che se tu sei proprietario o in affitto la questione non varia poiché sei sempre responsabile di ciò che fai, semplicemente il modo in cui devi assicurarti è diverso.
Se sei il proprietario è importante che tu ti protegga per i danni causati da dalla tua abitazione verso terzi, come nel caso della fuoriuscita di acqua dagli impianti, per la caduta di pezzi di intonaco, per lo svolgimento di lavori di manutenzione in casa.
Per ciò che riguardo l’affittuario la sua responsabilità non vale solo per i terzi ma anche nei confronti del proprietario per i danni che possa arrecargli alla casa che ha in locazione.
E…PER IL NUCLEO FAMIGLIARE E I FIGLI?
Come già prima anticipato la polizza copre dai rischi non solo chi la stipula ma anche il nucleo famigliare nel complesso, ovvero sono risarcibili dall’assicurazione i danni causati a terzi dai propri figli e dal proprio partner, sia che avvengono in casa sia che avvengono al di fuori.
Quante volte inconsciamente il comportamento dei bambini può causare dei danni? Oppure quando i figli partecipano alle gite scolastiche si è sicuri di essere esenti da rischi?
Si precisa che tale polizza, con le apposite garanzie, può comprendere gli animali domestici qualora questi ultimi dovessero arrecare danno a terzi, dove il proprietario ne risponderà delle conseguenze.
Facciamo qualche esempio: se il tuo animale dovesse mordere e aggredire un altro cane o una persona chi ne risponderà dei danni sei tu; se il tuo animale dovesse danni materiali a un tuo ospite presente a casa chi ne risponderà sei sempre tu.
Per ultimo e non per importanza, anche il/i collaboratore/i domestico/i possono essere compresi nella copertura di tale polizza. Si pensi se il tuo collaboratore domestico nello svolgimento delle tue mansioni dovesse arrecare danni a terzi o se dovesse subire un infortunio. Tant’è vero che se l’infortunio dovesse essere talmente grave da far intervenire l’INAIL o l’INPS potresti essere chiamato in causa da questi enti per l’azione di rivalsa.
CONCLUDENDO…
Tutto ciò che è stato descritto fino ad ora è stato fatto col fine di farti comprendere quanto una polizza di Responsabilità civile verso i terzi possa assumere un ruolo fondamentale all’interno della vita di tutti i giorni. Per ribadire essa permette di traferire un rischio economico ad una compagnia assicurativa, quest’ultima sicuramente più preparata di te nel fronteggiare delle richieste di risarcimento danni, in particolar modo quelli di importi elevati, ossia i più difficoltosi da sostenere.
Al momento della stipula il consiglio è quello di non porre attenzione al prezzo della polizza in sé, tra l’altro non eccessivo, ma a quello che non ti permette di non subire; inoltre è di rilevanza fare una accurata valutazione dei massimali che si inseriscono in polizza. Perché questo? Perché se il danno è maggiore del tuo massimale finisce che la differenza deve essere compensata con il tuo portafoglio.
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Fonte: parliamodiassicurazioni.it