Polizze Rc auto e tesoretto da lockdown: battaglia sugli sconti troppo bassi

 

Con il fermo dei veicoli e il calo di incidenti le compagnie hanno risparmiato e girato parte dei benefici ai clienti: l’Ivass dirà se è abbastanza

Insomma, è vero o no che automobilisti e motociclisti italiani hanno un credito verso le compagnie assicurative per la Rc auto pagata e non fruita nei due mesi del 2020 in cui le restrizioni dovute alla pandemia hanno impedito quasi del tutto di circolare? E, se sì, riusciranno davvero a farlo valere? La (non facile) risposta spetta all’Ivass: l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni sta per chiudere l’indagine avviata a ottobre sul “tesoretto da lockdown”. È possibile che l’esistenza di quest’ultimo venga accertata. Ma alla fine probabilmente sarà la politica a decidere.

Il problema era stato sollevato dal Sole 24 Ore del Lunedì il 27 aprile 2020, poco prima che il lockdown generale fosse sostituito da limitazioni meno dure. Il 18 giugno, l’allora presidente Ivass (e da pochi giorni ministro dell’Economia), Daniele Franco, si attendeva «misure di ristoro agli assicurati».